Il difficile pagamento dell'Imu per i cittadini non residenti

Pubblicato il 01 giugno 2012 I soggetti non residenti, che possiedono un immobile in Italia e quindi sono tenuti al versamento dell'Imu, devono seguire le istruzioni indicate nel comunicato stampa 31 maggio 2012, del ministero dell'Economia e delle Finanze.

Se è possibile utilizzare il modello F24, l'adempimento non presenta particolari difficoltà; ma se tale mezzo non è fruibile, allora il cammino è tutt'altro che agevole, dovendo eseguire il pagamento mediante bonifico bancario.

Il comunicato Mef rende noto che occorre muoversi in questo modo:

- per la quota spettante al Comune, i contribuenti devono contattare direttamente il Comune beneficiario per ottenere le relative istruzioni e il codice IBAN del conto sul quale accreditare l’importo dovuto;

- per la quota riservata allo Stato, i contribuenti devono effettuare un bonifico direttamente in favore della Banca d’Italia (codice BIC BITAITRRENT), utilizzando il codice IBAN IT02G0100003245348006108000.

Una volta eseguite le operazioni, le copie dei bonifici vanno inoltrate al Comune, che effettuerà i dovuti controlli.

Percorso complicato anche per indicare la causale. Ecco come fare:

- indicare il codice fiscale o la partita IVA del contribuente o, in mancanza, il codice di identificazione fiscale rilasciato dallo Stato estero di residenza, se posseduto;
- indicare la sigla “IMU”, il nome del Comune ove sono ubicati gli immobili e i relativi codici tributo indicati nella risoluzione dell’Agenzia delle entrate n. 35/E del 12 aprile 2012;
- indicare l’annualità di riferimento; indicare “Acconto” o “Saldo” nel caso di pagamento in due rate. Se il contribuente, per l’abitazione principale, sceglie di pagare l’IMU in tre rate deve indicare se si tratta di “Prima rata”, “Seconda rata” o “Saldo”.

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