Il Dl 93/2008 detta al datore nuove regole per il beneficio fiscale

Pubblicato il 03 novembre 2008

La tassazione agevolata su straordinari, lavoro supplementare e premi produttività impone al datore di seguire, nelle operazioni di calcolo e versamento della sostitutiva del 10 per cento, nuovi passaggi, come dettati dalla misura contenuta nell’articolo 2 del Dl 93/2008, che è sperimentale, dovendo valere sino al 31 dicembre prossimo, a partire dal 1° luglio dell’anno. Il datore, anzitutto, deve analizzare se le prestazioni rese dai dipendenti rientrano tra quelle astrattamente agevolabili. Se sì, e in assenza di espressa rinuncia al beneficio da parte del lavoratore, deve dedicarsi a verificare che il reddito a questi erogato nel 2007 risulti inferiore a 30mila euro. Se così non fosse, la tassazione agevolata non troverebbe applicazione. Successivamente, il datore è tenuto a monitorare e calcolare l’ammontare dei compensi detassabili, per verificare il rispetto della soglia quantitativa di 3mila euro lordi, al di sopra della quale opererebbe la tassazione ordinaria. Accertato che le condizioni sono state rispettate, il datore è poi chiamato ad applicare la tassazione agevolata sin dal primo periodo di paga utile successivo al 1° luglio 2008. Infine, gli è ordinata l’indicazione separata nel Cud 2009 della parte di reddito soggetta ad imposta sostitutiva, ovvero di quella teoricamente assoggettabile cui l’agevolazione non è stata applicata per espressa rinuncia del lavoratore o altre cause.

L’elenco delle prestazioni potenzialmente agevolabili è oggi più ricco, in virtù dell’estensione dell’ambito soggetto e di quello oggettivo della misura agevolativa, comprendendo una serie di casi che tradizionalmente venivano esclusi dal beneficio. Le aperture riguardano i premi di produttività, che andranno intesi in senso ampio sino a ricomprendervi i premi cosiddetti “consolidati” e quelli riconosciuti in misura fissa e stabile. Vengono così raggiunti dal vantaggio della tassazione straordinaria le prestazioni di lavoro festivo e notturno, lo straordinario forfettario, le somme corrisposte per ferie e permessi non fruiti.

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