Il Fisco non “prova” la fonte

Pubblicato il 20 febbraio 2006

La Corte di cassazione sostiene, con pronuncia n. 1439 del 25 gennaio 2006, che in sede di accertamento bancario l'Amministrazione delle finanze non sia tenuta alla prova della fonte di reddito dei versamenti avvenuti sui conti correnti e non anche giustificati dal contribuente. L'azione accertatrice del Fisco, rimarca la sentenza, si struttura in atto autoritativo, con cui esso avanza la propria pretesa, enunciando titolo e ragioni della stessa per consentire l'adeguata difesa del contribuente. 

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Formazione, lavoro e occupazione nell'analisi della Fondazione studi

01/09/2025

Vizi processuali e giudicato: il chiarimento delle Sezioni Unite

01/09/2025

Avvocati specialisti in diritto tributario: corso UNCAT al via

01/09/2025

Cessione di quote familiari e debiti fiscali: è frode

01/09/2025

Smart working senza accordo: quando il licenziamento è legittimo

01/09/2025

Modello 730/2025: precompilato e ordinario, le scadenze di settembre

01/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy