Il Fisco può usare il valore definito per l’adesione per rettificare

Pubblicato il 31 agosto 2010 La sentenza n. 18705, depositata dalla Corte di cassazione il 23 agosto 2010, stabilisce che il Fisco per la rettifica delle imposte dirette in caso di cessione d’azienda è legittimato ad usare il valore definito in sede di accertamento con adesione ai fini del registro come presunzione per la plusvalenza.

Per la Corte tale presunzione ricade nella fattispecie della presunzione relativa, dunque opponibile dal contribuente con la dimostrazione della prova contraria.

Nella sentenza viene invertito l’onere della prova che diviene a carico del contribuente, con evidente difficoltà per quest’ultimo di addurre documentazione necessaria visto che i giudici non mettono in dubbio la presunzione, così l’Amministrazione è sciolta dall’incombenza di apportare ulteriori elementi di gravità, precisione e concordanza.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Attività ferroviarie - Verbale di accordo del 30/7/2025

08/08/2025

CCNl Enti di sviluppo industriale - Stesura dell'1/8/2025

08/08/2025

Ccnl Consorzi ed Enti di Sviluppo industriale. Rinnovo

08/08/2025

Ccnl Attività ferroviarie. Rateizzazione una tantum

08/08/2025

TCF: nuove linee guida 2025 per contribuenti assicurativi

08/08/2025

Contributi ferie non godute: versamento entro il 20 agosto

08/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy