Il maxiemendamento è in corsa

Pubblicato il 10 novembre 2011 L’iter: venerdì mattina al Senato della Repubblica e sabato alla Camera dei deputati, per il via libera definitivo entro la sera. Sarà questo il percorso accelerato del maxiemendamento alla Legge di stabilità.

Il testo.

Sono dentro le misure che portano aumenti delle accise su benzina e gasolio nei prossimi due anni, per strutturare il bonus fiscale dei gestori dei distributori (la deduzione forfettaria dell’Ires, prorogata finora di anno in anno, per il servizio di incasso delle imposte sul consumo dei carburanti) e misure spinose come l’allungamento dell’età minima a 67 anni per la pensione di tutti entro il 2026.

Per il resto, non ci sono grosse difformità rispetto alle bozze circolate in via ufficiosa. Rimangono le semplificazioni sul collegio sindacale, ma senza la norma che consentiva la redazione di atti costitutivi di Srl, a mezzo di scrittura privata. Contro le nuove regole il presidente del Cndcec, Siciliotti, ha espresso parere contrario in una missiva al presidente Napolitano. Restano anche l’accelerazione delle infrastrutture e le modifiche sulla giustizia civile. Riappare, invece, la certificazione dei crediti vantati con le P.a. locali.

Per le professioni, confermate l’eliminazione delle tariffe minime e l'introduzione della possibilità di costituire società di professionisti.

A decorrere da gennaio 2012 riprenderà la riscossione delle tasse in Abruzzo, in 120 rate senza sanzioni, interessi e oneri accessori.

Si scioglie, finalmente, il dubbio sulle modifiche all'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori in tema di licenziamenti. Un comunicato stampa del 9 novembre scorso del Mef riporta quanto affermato dal Sottosegretario all'Economia Sen. Antonio Gentile: “Il Ministro Giulio Tremonti, nell'illustrare il maxi-emendamento alla Commissione Bilancio del Senato, non ha mai parlato, né accennato ad una eventuale modifica né dell'art.8 né dell'art. 18, che sarebbe stata inserita nel testo del decreto presentato al Senato. Il ministro Tremonti ha detto l'esatto contrario. In Commissione ha sostenuto che non saranno apportate modifiche ai due articoli in questione”.
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