Il no all’autotutela torna alle commissioni tributarie

Pubblicato il 28 aprile 2009 Eccepire l’illegittimità degli avvisi di accertamento divenuti definitivi è improponibile. Perché – spiega la Cassazione nella sentenza 9669 del 23 aprile 2009 – si determinerebbe una sostituzione, indebita, e un’ingerenza del giudice tributario nell’attività amministrativa. Contestare, invece, la legittimità del rifiuto di autotutela del Fisco si può, anche quando gli atti sono divenuti oramai definitivi. Il sindacato deve cioè riguardare la legittimità del rifiuto (che è impugnabile innanzi al giudice tributario), non la fondatezza della pretesa tributaria.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Cambio del luogo di lavoro e legge applicabile: i chiarimenti della CGUE

12/12/2025

INAIL: dal 2026, assegno di incollocabilità fino a 67 anni

12/12/2025

Cndcec: chiarimenti su obbligo formativo in materia di antiriciclaggio

12/12/2025

Gestione rifiuti e TARI: esclusa l’aliquota ridotta per la tariffa

12/12/2025

Contributi 2025 per eventi sportivi: requisiti e scadenze per ASD e SSD

12/12/2025

Esportazione rottami metallici extra-UE: nuova piattaforma digitale dal 15 dicembre

12/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy