Il proprietario è esente da responsabilità se non ha potere di controllo

Pubblicato il 07 aprile 2010
La Cassazione, con sentenza n. 18188 del 10 agosto 2009, ha cassato una decisione con cui la Corte d'appello di Roma aveva condannato, solidalmente, due società, rispettivamente, conduttrice e proprietaria di un immobile, al risarcimento dei danni subiti a seguito dell'inquinamento sia atmosferico, sia acustico prodotto dall'impianto di espulsione dei gas dell'autofficina istallata all'interno dei locali in locazione.

Sono state accolte, in particolare, le istanze della proprietaria dello stabile nei confronti della quale era stata ravvisata una responsabilità per colpa in vigilando per i danni prodotti a terzi. Secondo i giudici di legittimità, infatti, poiché era stato accertato che le immissioni erano prodotte dall'impianto di espulsione dei gas dell'officina, “il potere fisico di controllo della cosa dannosa non poteva far capo al proprietario dell'immobile che non esercitava nè poteva in alcun modo esercitare un controllo sull'impianto”, ma andava riferito esclusivamente alla conduttrice che ne gestiva il funzionamento.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Consulenti del lavoro: in scadenza la seconda rata contributiva all'ENPACL

20/06/2025

Controllo digitale sul lavoro: rischi e sfide del monitoraggio

20/06/2025

Bando Isi 2024: concluso click day del 19 giugno

20/06/2025

Tessere di identificazione dei lavoratori per rafforzare la sicurezza sul lavoro

20/06/2025

Bonus edilizi, la prima casa è agevolata

20/06/2025

Revoca delle dimissioni: iter, tempistiche e obblighi

20/06/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy