Il Senato dice sì alle modifiche del Codice della strada

Pubblicato il 07 maggio 2010
Il Senato, nella seduta antimeridiana del 6 maggio, ha approvato il testo del Disegno di legge n. 1720, in materia di sicurezza stradale. Il provvedimento torna ora all'esame della Camera.

Tra le altre novità, si segnala: la riduzione dei tempi per la notifica delle contravvenzioni che dovrà ora essere effettuata non più entro 180 giorni, bensì entro 60; per il conseguimento della patente di guida e per il rinnovo della stessa l'interessato dovrà esibire una certificazione attestante il non abuso di sostanze alcoliche, stupefacenti e psicotrope; casco obbligatorio per i conducenti di biciclette con età fino a 14 anni; possibilità, in favore delle persone a cui sia stata sospesa la patente, di ottenere un'autorizzazione dal Prefetto con cui poter guidare per un massimo di tre ore al giorno ma solo per motivi di lavoro o sociali; possibilità per chi sia stato sanzionato per guida sotto l'effetto di alcol o stupefacenti di accedere a lavori di pubblica utilità in sostituzione di pene detentive e pecuniarie; possibilità, per il trasgressore in condizioni disagiate, di richiedere una dilazione per il pagamento delle sanzioni superiori ai 200 euro; il divieto, per le persone a cui sia stata sospesa o revocata la patente, di guidare una minicar; un inasprimento delle sanzioni per chi trucca le minicar, sulle quali sarà obbligatorio l'uso delle cinture; il divieto di vendita e somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche nelle stazioni di servizio autostradali; la previsione di licenziamento per giusta causa nel caso in cui al patentato professionale venga ritirata la patente per guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti; la soppressione della norma che toglieva i punti dalla patente per le infrazioni compiute in bicicletta; possibilità di controlli automatici anche nei casi di guida contromano, violazione dei segnali, trasporto irregolare di passeggeri su moto e mancato uso del casco; limitazioni di velocità in caso di trasporto di bambini; ripartizione al 50% dei proventi delle multe tra Stato ed Enti locali.
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