Impegno della Cassa forense per le fasce più deboli

Pubblicato il 09 aprile 2010
Nel corso della presentazione della Conferenza nazionale della Cassa forense che si terrà a Baveno-Stresa dal 15 al 18 aprile prossimi, l'ente di previdenza degli avvocati ha illustrato i dati della situazione economica dei legali.

Attualmente, spiega Ubertini, Presidente della Cassa, i legali possono essere distinti in due categorie: quelli con redditi più alti, tutti sopra i 50 anni, e quelli ormai “proletarizzati” che non raggiungono, nel 25% dei casi, un reddito di 10mila euro annui (quasi tutti i giovani legali). Le condizioni peggiorano per gli avvocati di sesso femminile che denunciano un reddito anche minore della metà di quello dichiarato dai colleghi uomini. Alla luce di tale situazione, l'impegno preso dalla Cassa forense è di fornire sostegno a queste fasce più deboli dell'avvocatura.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Consolidato fiscale: modifica delle perdite valida anche con interruzione del regime

06/11/2025

AIDC: canoni di sublocazione e locazione del comodatario tassati solo in capo al percettore

06/11/2025

Green claims ingannevoli: in arrivo nuove regole a tutela dei consumatori

06/11/2025

Edilizia: chiarimenti su DURC di congruità e aggiornamenti MUT

06/11/2025

Avvocati, calcolo pensione di vecchiaia su contributi effettivi

06/11/2025

Bonus mamme: mappa operativa 2025–2027

06/11/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy