Imposta sostituiva sul TFR: ultimatum per l’acconto 2018

Pubblicato il 08 dicembre 2018

Non rimane ancora molto tempo per i datori di lavoro (sostituti d’imposta) chiamati a versare l’acconto 2018 dell’imposta sostituiva sul TFR. Infatti, entro il 17 dicembre 2018 (la scadenza è stata prorogata al giorno successivo poiché il 16 è domenica), i datori di lavoro dovranno valorizzare nella Sezione “Erario” del mod. F24 l’acconto dell’imposta sostituiva sul TFR, che corrisponde all'anticipo di imposte dovute dai lavoratori sul rendimento derivante dal proprio TFR.

Si ricorda, a tal proposito, che l’imposta è pari al 17% e viene versata in due rate, in base a due metodi di calcolo (storico e previsionale), che si illustrano di seguito.

Imposta sostituiva sul TFR

L’imposta sostitutiva sul TFR, disciplinata dall’art. 11, co. 3 del D.Lgs. n. 47/2000, prevede espressamente che: “Sui redditi derivanti dalle rivalutazioni dei fondi per il trattamento di fine rapporto e dai rendimenti attribuiti ai fondi di previdenza è applicata l'imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura dell'11 per cento”.

Con decorrenza 1° gennaio 2015, tale percentuale è stata successivamente rivista al rialzo, esattamente al 17%, per effetto dell’art. 1, co. 623 della L. n. 190/2014 (Legge di Stabilità 2015).

Termini di versamento

Come accennato in premessa, per quest’anno, l’importo deve essere versato dal datore di lavoro in due appuntamenti:

Destinazione del TFR

Un accorgimento fondamentale da tenere presente per la determinazione dell’acconto dovuto, riguarda la scelta operata dai lavoratori circa la destinazione del TFR, ossia se lo stesso sia mantenuto in azienda ovvero destinato ad un Fondo pensione.

Nel primo caso, e per le imprese fino a 49 dipendenti, è possibile affermare che il TFR rimane interamente nella disponibilità del datore di lavoro e lo stesso va incrementato della quota capitale e della quota finanziaria. Pertanto, l’acconto dell’imposta sostitutiva è determinato sulla rivalutazione dell’intero TFR.

Diversamente, per i lavoratori che hanno deciso di destinare il proprio TFR a un fondo di previdenza complementare, a prescindere dalle dimensioni dell’azienda, per il TFR:

I criteri di calcolo

L’acconto di dicembre può essere calcolato utilizzando due metodi:

Modalità di versamento

Infine, per quanto concerne le modalità di pagamento dell’imposta sostitutiva sul TFR, i datori di lavoro devono utilizzare il mod. F24 ed in particolare i seguenti codici tributo:


 

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