Imprese toscane esportatrici, al via le domande per i ristori

Pubblicato il 05 gennaio 2024

Pronti gli aiuti da destinare alle imprese esportatrici della Toscana che sono state colpite dalle alluvioni verificatesi nel mese di novembre 2023.

Simest ha esteso la misura di ristoro come indennizzo dei danni materiali alle imprese toscane colpite dalle alluvioni verificatesi dal 2 novembre 2023.

NOTA BENE: Via libera alle domande, alle nuove condizioni, dal 9 gennaio 2024.

Si tratta di contributi a fondo perduto che si rivolgono sia alle imprese esportatrici che alle imprese non direttamente esportatrici, ma comunque parte di una filiera produttiva a vocazione esportatrice.

Il Comitato agevolazioni di Simest, in data 19 dicembre 2023, ha adottato la delibera con la quale si indicano le condizioni, i termini e le modalità per la concessione di contributi a fondo perduto utili a sostenere le imprese esportatrici localizzate nei territori interessati dalle alluvioni che, dal 2 novembre, hanno coinvolto le province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato.

I contributi a fondo perduto sono quelli riconosciuti dall’articolo 13-quater del Decreto legge 18 ottobre 2023, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2023, n. 191, per l’indennizzo dei comprovati danni materiali diretti subiti dalle suddette imprese (“Contributi Danni Materiali Toscana”).

Alluvione Toscana, soggetti beneficiari dei ristori

Possono beneficiare dei Contributi Danni Materiali Toscana le imprese in qualsiasi forma costitute, con sede legale in uno Stato membro dell’Unione Europea e con una sede operativa o una unità locale registrata presso il Registro delle Imprese alla data dell’evento nei Territori, che alla data di presentazione della domanda:

Sono escluse le imprese attive nei settori della pesca e dell’acquacoltura e nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli.

Tipologia di aiuto

I Contributi Danni Materiali Toscana sono concessi in forma di sovvenzione diretta mediante delibera del Comitato Agevolazioni, da adottarsi, ai sensi della normativa europea, entro e non oltre quattro anni dall’Evento, previa richiesta dell’impresa, presentata tramite il portale informatico di SIMEST S.p.A., corredata dalla documentazione necessaria a dimostrare il rispetto dei requisiti della presente delibera, e previa istruttoria da parte della stessa SIMEST S.p.A., che provvede anche all’erogazione, secondo le procedure presso la stessa vigenti.

NOTA BENE: I ristori sono concessi a fronte di un nesso causale diretto tra i danni provocati dall’alluvione e il comprovato danno subito dall’impresa, nei limiti della quota dei medesimi danni per la quale non si è avuto accesso ad altre forme di ristoro a carico della finanza pubblica o a indennizzi assicurativi. Non sono ristorabili i danni indiretti.

L’ammontare dei ristori non può superare I’80% dei costi ammissibili.

I costi ammissibili sono i costi dei comprovati danni subiti dall’impresa come conseguenza diretta dell’evento valutati e certificati da un esperto indipendente con perizia asseverata.

ATTENZIONE: L’importo complessivo lordo dei Contributi Danni Materiali Toscana non può in ogni caso superare 5 milioni di euro per impresa.

Danni Materiali Toscana, domande ristori dal 9 gennaio

Il Comitato Agevolazioni ha deliberato l’avvio delle attività di ricezione delle domande dalle 9,00 del 9 gennaio 2024. Da questa data sarà ampliato l’accesso ai contributi a fondo perduto sia per le imprese colpite dall’alluvione di maggio 2023 sia per quelle colpite a novembre.

Le richieste di Contributi Danni Materiali Toscana sono valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande e completamento della relativa istruttoria, e in ogni caso nei limiti delle risorse finanziarie complessivamente disponibili, tenuto anche conto delle domande presentate per le altre misure di contributi a valere su tali disponibilità finanziarie.

NOTA BENE: Il limite massimo complessivo di risorse stanziate ammonta a 300 milioni di euro.

Modalità di richiesta del contributo a SIMEST

Di seguito i passaggi da seguire per inoltrare le richieste di ristoro:

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