Imu, comodato verbale

Pubblicato il 13 aprile 2016

Il ministero dell’Economia risponde ad un quesito sui termini di registrazione del contratto di comodato verbale da seguire per fruire già dal 1° gennaio 2016 della riduzione del 50% di Imu e Tasi. Nello specifico, si chiede di confermare quando indicato con la risoluzione 1DF del 17 febbraio 2016, che supera le indicazioni della nota 2472 del 29 gennaio 2016.

Il dipartimento finanze ribadisce, con la nota n. 8876 dell’8 aprile 2016, che per i contratti verbali di comodato stipulati con genitori e figli la riduzione in oggetto decorre dalla data di conclusione del contratto stesso.

La regola del comodato verbale

Si ricorda che la risoluzione 1/DF/2016 precisa che: “la legge di stabilità per l’anno 2016, nel richiedere espressamente la registrazione del contratto di comodato ha inteso estendere tale adempimento limitatamente al godimento dell’agevolazione IMU anche a quelli verbali. Pertanto, con esclusivo riferimento ai contratti verbali di comodato e ai soli fini dell’applicazione dell’agevolazione in oggetto la relativa registrazione potrà essere effettuata previa esclusiva presentazione del modello di richiesta di registrazione (modello 69) in duplice copia in cui, come tipologia dell’atto, dovrà essere indicato “Contratto verbale di comodato”. Ciò premesso e tenuto conto delle disposizioni di cui al più volte menzionato art. 9, comma 2, del D. Lgs. n. 23 del 2011, si deve precisare che per anche per i contratti verbali di comodato occorre avere riguardo alla data di conclusione del contratto, ai fini della decorrenza dell’agevolazione".

In sostanza, se un contratto di comodato verbale tra genitore e figlio è stato concluso il 1° gennaio 2016, anche se la registrazione avviene dopo tre mesi, lo sconto Imu e Tasi decorrerà dal 1° gennaio 2016.

 

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