E' operativa dal 14 dicembre 2023 la Banca Dati di merito Pubblica (BDP), contenente tutti i provvedimenti civili (sentenze, decreti e ordinanze) pubblicati a partire dal 1° gennaio 2016 e fino all’attualità nei Tribunali e nelle Corti d’Appello.
La Banca dati perme di ricercare i provvedimenti emanati dagli organi giudicanti nel merito, utilizzando vari criteri di ricerca, sia semantici che sintattici.
Si tratta di un passaggio molto importante nel percorso di transizione digitale del sistema Giustizia.
Il servizio rende consultabili via telematica circa 3,5 milioni di provvedimenti civili di Tribunali e Corti d’Appello, ad esclusione di quelli in materia di rapporti di famiglia, minori e stato della persona.
Sono consultabili - si legge in una nota del ministero della Giustizia del 14 dicembre - anche gli abstract di alcune sentenze e, in prospettiva, è in corso di valutazione l’aggiunta dei provvedimenti decisori civili adottati dai Giudici di pace.
La banca dati di merito è accessibile, come detto, tramite il portale dei servizi telematici (Pst) del Ministero della Giustizia, e ciò mediante autenticazione con i sistemi Spid, Cie e Cns.
Una volta autenticati, gli utenti potranno effettuare ricerche tramite le parole presenti nel testo oppure per parole chiave, riferimenti normativi, ufficio giudiziario, materia e data.
Il servizio non consente di effettuare alcuna funzione di classificazione, valutazione, confronto, profilazione o similare, sui dati dei provvedimenti resi disponibili.
Al fine di assicurare livelli assoluti di riservatezza, tutti i dati personali sono pubblicati in forma pseudonimizzata, di modo da garantire la possibilità di lettura della consistenza dei provvedimenti pur oscurando i dati sensibili, in piena conformità con le norme sulla tutela dei dati personali.
La notizia dell'attivazione del portale era stata anticipata dal Consiglio Nazionale Forense, con una comunicazione del 17 novembre 2023, diffusa pochi giorni dopo la nota con cui il ministero della Giustizia, il 13 novembre 2023, aveva informato i Presidenti degli Uffici giudiziari dell'apertura agli utenti:
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