In dirittura d'arrivo l'accordo che sostituirà la moratoria sui debiti alle Pmi

Pubblicato il 01 febbraio 2011 Al tavolo tecnico convocato dal Ministero dell’Economia per il 31 gennaio 2011 (giorno di scadenza della prima moratoria), a cui hanno preso parte Abi e Confindustria oltre a tutte le altre rappresentanze produttive, è stato raggiunto l’accordo per la proroga fino al 31 luglio prossimo della sospensione dei pagamenti sui mutui.

La misura a sostegno delle piccole e medie imprese, gravemente colpite dalla crisi economica/finanziaria, dovrebbe seguire lo stesso schema già adottato sei mesi fa, quando era stata creata la prima "finestra" per la riapertura dei termini di moratoria.

L’accordo attende di essere formalizzato con la firma ufficiale, entro un paio di settimane. Le nuove disposizioni, infatti, porteranno ad un nuovo avviso comune dopo che, nel frattempo, saranno stati definiti tutti i dettagli, soprattutto per ciò che riguarda gli effetti retroattivi.

L’intesa si fonda su quattro pilastri fondamentali:

- la proroga di sei mesi per le Pmi che non hanno già usufruito della moratoria e che avranno tempo fino al prossimo 31 luglio per goderne;
- la possibilità per le imprese che hanno già usufruito della moratoria di vedere allungata di 2-3 anni la durata del mutuo;
- per le aziende che hanno richiesto l’allungamento del debito, l'introduzione di un tetto (“cap”) o altri strumenti per coprirsi dal rischio di tasso;
- il sostegno, da parte delle banche, alle aziende che agiranno per rafforzare il patrimonio.

Lo stesso ministero dell’Economia ha previsto la possibilità del ricorso alla Cassa Depositi e Prestiti per fornire i fondi alle banche che si troveranno a finanziare i debiti “allungati” nel tempo, in modo che tutto possa avvenire a condizioni favorevoli per le imprese rispetto a quelle vigenti sul mercato.
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