In nome della tracciabilità vietati i pagamenti in contanti superiori a 999 euro

Pubblicato il 26 gennaio 2012 Scende in caduta libera il limite all’utilizzo del contante nei pagamenti: in 4 anni da 12.500 euro si è scesi a 1.000 euro.

La riduzione, diretta a rendere più trasparenti e quindi controllabili i movimenti tra operatori economici e privati, è stata operata dal D.L. n. 201/2011 e vale anche per il trasferimento di titoli al portatore. Entro il 31 marzo 2012 occorre ridurre il saldo dei libretti di deposito oppure estinguerli.
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