Incentivi per accrescere l’appeal verso la mediazione

Pubblicato il 30 ottobre 2009

Il decreto legislativo approvato ieri dal Consiglio dei ministri, che introduce il procedimento di mediazione quale valida alternativa all’instaurazione delle cause civili e commerciali, prevede tre tipi diversi di mediazione: obbligatoria, facoltativa e demandata dal giudice.

Nel primo caso la mediazione è condizione di procedibilità per poi arrivare al processo ed è obbligatoria per le cause in materia di condominio, con banche e assicurazioni, di contratti tra aziende, di cause per l’eredità o per danni provocati da professionisti medici. Diversa la situazione nel caso della mediazione facoltativa dove sono le parti che decidono di arrivare alla conciliazione; nel terzo tipo sarà il giudice ad invitare le parti, quando la materia lo consente, a risolvere il loro conflitto davanti agli organismi di conciliazione.

Il decreto precisa che il giudice può proporre la mediazione anche a causa già iniziata prima dell’udienza di precisazione delle conclusioni o della discussione della causa. Per quanto riguarda gli organismi di conciliazione, il documento dispone che possono essere istituiti dagli ordini professionali; qualora non si tratti della categoria degli avvocati, sarà necessaria una specifica autorizzazione del Ministero della giustizia.

Infine, per rendere appetibile il ricorso alla mediazione, verrà riconosciuto un credito di imposta di 500 euro che varrà come rimborso per l’indennità dovuta al mediatore.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Prestazione Universale Inps: controlli in arrivo

06/05/2025

Deposito Bilanci 2025: guida Unioncamere con scadenze e istruzioni operative

06/05/2025

Oneri detraibili

06/05/2025

Prima casa, più tempo per vendere l'immobile precedente

06/05/2025

Plusvalenze da criptoattività: tassazione sostitutiva per persone fisiche

06/05/2025

Collocamento mirato: vittime dei crolli di infrastrutture tra le categorie protette

06/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy