Indennità di maternità per lavoratrici autonome in regime contributivo agevolato

Pubblicato il 11 maggio 2017

Ai fini della tutela della maternità delle lavoratrici autonome in regime contributivo agevolato, occorre avere riguardo alla piena regolarità contributiva, che sussiste quando risultino versati tutti i contributi previsti dalla legge per il regime agevolato e nel rispetto delle relative disposizioni, compreso il contributo di maternità, che rimane invariato rispetto al regime ordinario.

In tale situazione, la prestazione della maternità deve essere riconosciuta anche nell’ipotesi in cui il versamento contributivo IVS sia insufficiente a coprire tutte le mensilità.

Questo è quanto ha puntualizzato l’INPS, con messaggio n. 1947 del 10 maggio 2017, a seguito di richiesta di chiarimenti.

Nello specifico all’Istituto era stato chiesto se, nel caso di specie, il requisito da verificare nel periodo di riferimento, sussistesse quando vi era la sola regolarità contributiva, ovvero fosse necessario anche l’accreditamento di un numero sufficiente di mesi di contribuzione.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

INPS: nasce DOT, assistente virtuale basato su IA

16/06/2025

Indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo: cosa cambia dal 2025

16/06/2025

Reati tributari: tenuità del fatto se il debito fiscale è quasi estinto

16/06/2025

Ferie 2023 non godute: adempimenti e scadenze

16/06/2025

Fermo pesca 2024: c'è tempo fino al 4 luglio

16/06/2025

Cassazione: responsabilità 231 anche per le srl unipersonali

16/06/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy