Infortunio mortale: danno biologico senza automatismi

Pubblicato il 18 agosto 2008
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 20188 del 22 luglio scorso, si è pronunciata in tema di infortuni mortali sul lavoro ribadendo come il danno biologico subito dai prossimi congiunti della vittima debba essere accertato sulla scorta di elementi oggettivi, quali la documentazione sanitaria ed altre precise allegazioni, non potendo consistere nella deduzione di generica lesione della salute da accertare mediante Ctu; la consulenza non è, infatti, un mezzo di prova e non può sollevare la parte dal relativo onere. Per quel che riguarda, invece, il danno morale, i giudici di legittimità spiegano come non sia necessaria la prova specifica della sua sussistenza, potendo essere desunta sulla base della valutazione dello stretto vincolo familiare.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Pubblica amministrazione, il nuovo decreto è legge

14/05/2025

Memorandum: scadenze fisco dal 16 al 31 maggio 2025 (con Podcast)

14/05/2025

Nuova classificazione delle attività economiche ATECO 2025: istruzioni Inps

14/05/2025

Vigilanza sui CED e lotta all’abusivismo: quali verifiche fa l’Ispettorato

14/05/2025

Sopravvenienze attive da sentenza: rileva il deposito, non il giudicato

14/05/2025

Decreto PA approvato in GU: misure fiscali

14/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy