Ingresso e soggiorno irregolare, ancora reati

Pubblicato il 06 gennaio 2015 La circostanza che la Legge n. 67/2014, all'articolo 2, comma 3, lettera b) abbia delegato il Governo a procedere con l'abrogazione, trasformandolo in illecito amministrativo, del reato di cui all'articolo 10-bis del TU delle disposizioni in materia di immigrazione (ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato) non può incidere, allo stato, sul rilievo penale delle condotte di violazione dei provvedimenti amministrativi nel frattempo adottati in materia.

E ciò, dal momento che il Governo non vi ancora provveduto, esercitando la delega a lui conferita.

E' quanto precisato dalla Corte di cassazione, Prima sezione penale, nel testo della sentenza n. 5 del 5 gennaio 2015.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Prevedi, cosa cambia dal 1° ottobre

22/08/2025

Indennità di disoccupazione: niente restituzione senza reintegra effettiva

22/08/2025

Entrate: effetti fiscali su concordato e branch exemption

22/08/2025

ASSE.CO è esclusiva dei consulenti del lavoro

22/08/2025

Corte UE: favor rei anche per sanzioni amministrative penali

22/08/2025

Dazi, dichiarazione congiunta Usa-Ue

22/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy