Invalidi civili, obbligo di comunicazione dei redditi

Pubblicato il 13 settembre 2022

I percettori di prestazioni assistenziali di invalidità civile e di assegno sociale hanno l’obbligo di comunicare la propria situazione reddituale all’Inps.

Con il messaggio 12 settembre 2022, n. 3350, l’Istituto Previdenziale comunica che, a seguito di accertamenti, sono state riscontrate numerose posizioni riferite a percettori delle prestazioni assistenziali che non hanno adempiuto all’obbligo di dichiarazione dei redditi 2019, relativo all’annualità 2018 e della dichiarazione di responsabilità di cui all’articolo 35, comma 10-bis, decreto legge 30 dicembre 2008, n. 207.

Al fine di evitare la revoca delle prestazioni assistenziali, l’Inps, nei mesi scorsi, aveva sollecitato gli interessati a comunicare i propri dati reddituali.

In mancanza delle suddette comunicazioni, l’Istituto rende noto che procederà alla sospensione e alla successiva revoca delle prestazioni in godimento per i soggetti rimasti inadempienti.

Lavorazione centrale delle prestazioni di invalidità civile, cecità e sordità dal 2018 in poi

Per acquisire le dichiarazioni dei dati reddituali, l’Istituto:

Lavorazione centralizzata delle prestazioni assistenziali (assegno sociale/pensione sociale e assegno sociale sostitutivo)

Per i soggetti beneficiari dell’assegno sociale ordinario/pensione sociale o dell’assegno sociale sostitutivo e che non hanno ancora compiuto 80 anni di età al 31 dicembre 2018, l’Istituto procederà come segue:

In caso di mancato riscontro oltre i 60 giorni dall’invio della comunicazione, l’Inps procederà alla sospensione della prestazione per gli anni di reddito 2018 (non dichiarati), con successivo recupero delle prestazioni pagate e non dovute.

Comunicazione dei dati reddituali

Si rammenta che ai fini della ricostituzione reddituale, il soggetto potrà:

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