Intercettazioni “video” con il limite del domicilio

Pubblicato il 17 maggio 2008 La Corte Costituzionale ha ribadito che anche le intercettazioni ambientali sono sottoposte a restrizioni, all’insegna dell’inviolabilità del domicilio. La Consulta, con sentenza n. 149 depositata ieri, ha giudicato inammissibile la questione sollevata dal Tribunale di Verese (contrasto tra l’art. 266, 2° comma, c.p.p. e l’art. 14 Cost.) circa la mancata estensione delle garanzie della disciplina delle intercettazioni di comunicazioni tra presenti anche ad ogni ripresa visiva effettuata in private dimore.

Secondo la Corte, stante la delicatezza dei diritti in questione, l’assenza di una norma specifica ha come effetto quello di vietare le riprese e rendere inutilizzabili nel processo i risultati delle stesse.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Separazione delle carriere: approvata la riforma, ora il referendum

31/10/2025

Elenco revisori enti locali 2026: pubblicato l’avviso per iscrizione e mantenimento

31/10/2025

Collegato agricolo: sostegno a filiere, giovani e donne

31/10/2025

Giustizia e intelligenza artificiale: i limiti fissati da Cassazione e TAR

31/10/2025

Dogane, dal 1° novembre 2025 nuovo assetto organizzativo: cosa cambia

31/10/2025

Commercialisti, novità per le imprese sociali non cooperative

31/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy