Interessi. Nella sentenza ne va indicata la decorrenza e la natura

Pubblicato il 14 maggio 2014 Per la Corte di cassazione – sentenza n. 9862 del 13 maggio 2014 - una sentenza di condanna al pagamento di interessi, dei quali sia indicata la decorrenza ma non la natura e la misura, si pone in contrasto con il principio di effettività del diritto comunitario, essendone impedita l'esecuzione ai sensi dell'articolo 49 del Regolamento CE n. 44/2001 del 22 dicembre 2000.

La mancata specificazione lede il principio di effettività

Ed infatti, ai sensi della richiamata normativa, le decisioni straniere che applicano una penalità sono esecutive nello stato membro richiesto solo se la misura è stata definitivamente fissata dai giudici dello Stato membro di origine.

In caso contrario, sarebbe impedita l'esecuzione medesima della sentenza.

Il caso specificamente esaminato dai giudici di legittimità riguardava la richiesta di correzione di una sentenza pronunciata in Italia e destinata ad avere esecuzione in Belgio, nella quale era indicata solo la decorrenza e non la natura e la misura degli interessi dovuti.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Attività ferroviarie - Verbale di accordo del 30/7/2025

08/08/2025

CCNl Enti di sviluppo industriale - Stesura dell'1/8/2025

08/08/2025

Ccnl Consorzi ed Enti di Sviluppo industriale. Rinnovo

08/08/2025

Ccnl Attività ferroviarie. Rateizzazione una tantum

08/08/2025

Contributi ferie non godute: versamento entro il 20 agosto

08/08/2025

Congedo di paternità obbligatorio: anche alla madre intenzionale dal 24 luglio

08/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy