Ires, il correttivo prende tempo

Pubblicato il 05 maggio 2005 La commissione Finanze della Camera dei deputati ha chiesto, ieri, ufficialmente, attraverso il portavoce Maurizio Leo (relatore allo schema di decreto), gli ulteriori 20 giorni previsti dalla riforma fiscale per un supplemento di istruttoria prima che sia formulato il parere sui decreti correttivi dell'Ires. Tra le più significative novità della riforma una riguarda il regime dei dividendi: il socio di una SC deve corrispondere un'ulteriore imposta al momento della percezione del dividendo, differentemente da quanto avveniva in passato, quando egli poteva fruire di un rimborso se l'aliquota dell'imposta personale era inferiore a quella dell'Irpeg, restituita al socio attraverso il credito di imposta. E' attesa, tra le norme del correttivo Ires, quella contenuta nell'articolo 5, comma 7, dello schema di decreto correttivo che riduce a cinque esercizi (da dieci) il periodo di tempo entro cui verificare le condizioni per l'applicazione dell'articolo 128 del Testo unico, con oggetto il riallineamento dei valori fiscali a quelli civili durante l'esercizio dell'opzione per il consolidato nazionale.
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