Iscrizione avvocati stabiliti nell’albo Cassazionisti in Legge europea 2017

Pubblicato il 29 aprile 2017

Si segnala che nel testo del disegno della "Legge europea 2017", approvato, in via definitiva, da parte del Consiglio dei ministri del 28 aprile 2017, viene completato l’adeguamento del nostro Sistema alla direttiva 98/5/CE, sull'esercizio permanente della professione di avvocato in uno Stato membro diverso da quello in cui è stata acquistata la qualifica.

Esercizio professione da otto anni e frequenza a Scuola superiore Avvocatura

Nel dettaglio, si prevede che gli avvocati stabiliti possano richiedere al CNF l’iscrizione nell’albo speciale dei patrocinanti innanzi alle giurisdizioni superiori qualora dimostrino di avere esercitato la professione di avvocato per almeno otto anni in uno o più degli Stati membri, tenuto conto anche dell’attività svolta in Italia, e che successivamente abbiano frequentato, proficuamente, la Scuola superiore dell’avvocatura, disciplinata con regolamento dal Consiglio nazionale forense.

Per chi, alla data di entrata in vigore della legge, risulti iscritto nella sezione speciale dell’albo in oggetto è, inoltre, prevista la conservazione della relativa iscrizione. Allo stesso modo – si prevede, infine - possono chiedere l’iscrizione coloro che alla data di entrata in vigore della legge abbiano maturato i requisiti per detta iscrizione secondo la previgente normativa.

Punito chi minimizza genocidi

Nel provvedimento, sono contenute anche disposizioni volte alla completa attuazione della decisione quadro 2008/913/GAI sulla lotta contro talune forme ed espressioni di razzismo e xenofobia, prevedendo, espressamente, che vengano punite le condotte che minimizzino in modo grave, o giustifichino la Shoah, i crimini di genocidio, contro l’umanità e di guerra, nonché l’introduzione di sanzioni amministrative per le società o gli enti in relazione a tali fattispecie criminose e, in generale, ai reati di razzismo e xenofobia.

Tra le novità, anche una disciplina transitoria di accesso al fondo per l’indennizzo delle vittime di reati intenzionali violenti (procedura di infrazione 2011/4147).

Approvato dal Cdm, unitamente al disegno di legge contenente disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea (cosiddetta Legge europea 2017), anche il disegno di legge di delegazione europea 2016, che delega al Governo il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea.

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