Iva Presunzioni di cessione lecite

Pubblicato il 06 ottobre 2016

Le presunzioni in materia di Iva previste anche dall'ordinamento italiano non contrastano con il diritto comunitario e sono da considerarsi legittime. Ciò vuol dire che l'Amministrazione finanziaria può presumere l'esistenza di una cessione di beni avvenuta in evasione e, di conseguenza, può accertare l'imposta a carico del soggetto passivo, se non rinviene le merci all'interno del magazzino dell'impresa, ipotizzando appunto che le merci che egli risulta avere acquistato siano state vendute in evasione d'imposta le le relative fatture occultate.

Secondo le conclusioni della Corte di giustizia UE, relative alla causa C-576/15 del 5 ottobre 2016, in base alle disposizioni comunitarie in materia di Iva (direttiva 2006/112/CE) e al principio di neutralità fiscale, in assenza di fatture, è compito dell'Amministrazione finanziaria determinare la base imponibile Iva.

Per i giudici UE, infatti, una normativa nazionale che consente un accertamento Iva nei confronti di un commerciante, che non aveva conservato né registrato le fatture di acquisto di merci che risultavano essere state emesse nei suoi confronti dai fornitori e che non erano state rinvenute nel magazzino dell'impresa al momento del controllo, non contrasta con gli articoli 2, 9, 14, 73 e 273 della direttiva Iva, nè con i principi di neutralità e di proporzionalità.

Presunzione legale corretta

L'Amministrazione finanziaria può legalmente presumere che le suddette merci siano state vendute in evasione d'imposta e quantificare la base imponibile nella misura del prezzo d'acquisto aumentato del margine abitualmente praticato dall'imprenditore.

Specifica la Corte che si tratta di una presunzione iuris tantum, con la quale la legge ritiene che sia avvenuto un certo fatto finché non viene dimostrato il contrario e l'onere della prova ricade sul contribuente.

Conclude, però, la sentenza del 5 ottobre 2016 (causa C-576/15) che spetta al giudice del rinvio verificare che le disposizioni della normativa nazionale non vengano applicate in maniera scorretta al fine di assicurare l'esatta riscossione dell'Iva ed evitare l'evasione fiscale.

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