La cedolare secca del 10% sui canoni concordati si allarga a quasi tutto il territorio

Pubblicato il 14 giugno 2018

Arriva l'ufficialità dell'allargamento anche ai Comuni dove sia stato proclamato lo “stato d’emergenza” della cedolare secca del 10% sui canoni concordati.

Con una risposta della Dre Lombardia - interpello 904-355/2018 - si precisa che l'agevolazione dell’aliquota super ridotta, ex articolo 9, comma 2-bis, del Dl 47/2014, introdotto dalla legge di conversione 80/2014, non è solo per i Comuni ad alta tensione abitativa.

Si ricorda che la legge 80/2014 riconosce l’aliquota del 10%, sino al 31 dicembre 2019, stante la proroga della legge di Bilancio 2018, sui canoni dei contratti stipulati nei Comuni in cui sia stato deliberato lo stato d’emergenza negli ultimi cinque anni precedenti la data di entrata in vigore della legge di conversione stessa, cioè dal 28 maggio 2009 al 27 maggio 2014.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Carriere separate per giudici e pubblici ministeri: secondo sì della Camera

19/09/2025

Inail: aggiornati i minimali e i massimali di rendita

19/09/2025

Certificatori Tcf: primi elenchi attivi e nuove regole CNDCEC

19/09/2025

Centralinisti telefonici non vedenti: nuove sanzioni per i datori di lavoro

19/09/2025

Salario minimo a tre vie: al via l’esame al Senato

19/09/2025

Incentivo al posticipo della pensione: esenzione fiscale per dipendenti pubblici

19/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy