La cessione d’impresa preferisce le quote

Pubblicato il 24 gennaio 2008

2008 prevede una nuova imposta sostitutiva sulle operazioni straordinarie, che consente all’acquirente di recuperare fiscalmente il maggior costo pagato per comprare le azioni. Per quanto riguarda i trasferimenti d’impresa, la strada delle cessioni di partecipazioni ritorna, dunque, vantaggiosa, anche tenendo conto della posizione dell’acquirente. Completano il quadro delle opportunità per chi trasferisce società, l’aumento della quota esente della Pex e l’adeguamento delle quote dei privati con pagamento dell’imposta sostitutiva e l’abolizione dei fissati bollati. In particolare, l’introduzione dell’imposta sostitutiva, quale onere per allineare i valori dei cespiti con il costo pagato per l’acquisto delle quote, consente, ora, nelle trattative per la vendita di società, di attribuire un importo certo alla fiscalità latente, che potrà essere considerato nella determinazione del prezzo.

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