La Corte di Cassazione a favore dell’Amministrazione finanziaria in tema di accertamento

Pubblicato il 31 dicembre 2009

In data 29 dicembre 2009, la Corte di Cassazione ha prodotto due sentenze in materia di accertamento fiscale.

Con la sentenza n. 27546, i Giudici segnano un punto a favore del Fisco per ciò che attiene il recupero delle imposte. Si precisa, infatti, che in presenza di fatture inattendibili, anche senza la contestazione e la ricostruzione delle singole operazioni inesistenti, l’Amministrazione fiscale è legittimata ad avviare l’azione di accertamento. L’onere della prova ricade sul contribuente che deve provare caso per caso che il costo è reale.

Con la sentenza n. 27556, è stato accolto il ricorso dell’agenzia delle Entrate ed è stato sancito che esibire in un secondo momento le scritture contabili richieste dalla Guardia di Finanza – ma non disponibili nella sede aziendale – non fa cadere l’accertamento anche se dalle verifiche successive non emergono irregolarità.

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