La crisi falsa i valori delle società di comodo

Pubblicato il 09 marzo 2009 La chiusura del bilancio 2008 avvia il tradizionale rendez-vous con il test per la verifica della normativa delle società non operative. Se non interessati da una tra le cause di esclusione automatica (che la legge n. 244/2007 conferma tutte), i soggetti “di comodo” sono tenuti al conteggio dei ricavi presunti attraverso l’applicazione delle percentuali di legge al valore fiscale delle attività iscritte in bilancio, confrontando poi il risultato con l’importo effettivo iscritto per ricavi, proventi e incremento delle rimanenze. Non superare il test rende possibile la disapplicazione della disciplina, inviando l’interpello non più in là del 18 marzo prossimo, ovvero in tempo utile per ottenere risposta entro il termine di Unico 2009, che è il 30 settembre. Ma gli effetti della crisi economica potrebbero far correre il rischio a società in passato abbondantemente sopra la soglia di non realizzare i proventi minimi.
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