La giusta causa va valutata

Pubblicato il 23 marzo 2011 La Sezione lavoro della Cassazione, con la sentenza 6500 depositata il 22 marzo 2011, ha respinto il ricorso di un'azienda che aveva licenziato due dipendenti perché si erano azzuffati a mensa, e poi negli spogliatoi, davanti agli altri colleghi che avevano dovuto dividerli.

I giudici spiegano che l’accertamento della giusta causa deve essere “operato caso per caso, valutando la gravità in considerazione delle circostanze di fatto e prescindendo dalla tipologia determinata dai contratti collettivi, sicché il giudice può escludere che il comportamento costituisca di fatto una giusta causa, pur essendo qualificato come tale dai contratti collettivi, solo in considerazione delle circostanze concrete che lo hanno caratterizzato”.

Nel caso di specie il comportamento dei due, che si sono anche scusati, per la Cassazione non ha integrato una giusta causa di licenziamento.
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