La mail del lavoratore può essere controllata

Pubblicato il 24 febbraio 2012 Per tutelare il proprio patrimonio e difendere l'immagine dell'azienda, il datore di lavoro può sottoporre a controllo anche la casella di posta elettronica del dipendente sospettato di comportamenti lesivi del patrimonio aziendale.

E' quanto sancito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 2722, depositata il 23 febbraio 2012, che ha respinto il ricorso di un dirigente di banca contro il licenziamento per giusta causa dovuto anche alla divulgazione di e-mail contenenti informazioni riservate.

I giudici - nel ribadire quanto previsto dall'articolo 4 dello Statuto dei lavoratori, che vieta il controllo a distanza dei lavoratori, ammettendolo in presenza di accordi sindacali - sottolineano che, in questo caso, la verifica della corrispondenza elettronica del dipendente è avvenuta solo dopo il manifestarsi dei suoi comportamenti illeciti e che si è resa necessaria per tutelare il bene dell'azienda.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Consorzi di bonifica - Ipotesi di accordo del 21/5/2025

01/08/2025

CCNL Energia e petrolio - Verbale di accordo del 10/7/2025

01/08/2025

Energia e petrolio. Verifica scostamento inflattivo

01/08/2025

Consorzi di bonifica. Tabelle retributive

01/08/2025

Blocco dei licenziamenti per Covid-19: la Corte Costituzionale conferma l’esclusione per i dirigenti

01/08/2025

Licenziamento per video su TikTok: illegittimo senza intento denigratorio

01/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy