La rettifica della dichiarazione non paralizza il potere di accertamento del Fisco

Pubblicato il 14 dicembre 2012 Secondo la Suprema corte di legittimità - sentenza n. 23000 del 14 dicembre 2012 - il principio della modificabilità in ogni tempo delle dichiarazioni fiscali “consente di ritrattare le dichiarazioni, anche dopo l'avviso di rettifica, ma non consente di collegare alla ritrattazione l'effetto di paralizzare ex post il potere di accertamento già esercitato dell'ufficio”.

Sulla scorta di questo principio i giudici di Cassazione hanno accolto il ricorso avanzato dal Fisco avverso una decisione di merito fondata sulla mera affermazione del diritto del contribuente di modificare la propria dichiarazione non tenendo conto che – sottolinea la Corte – “quando permanga una differenza tra i nuovi valori indicati in fase contenziosa dal contribuente e i valori indicati nell’avviso di rettifica dell’Ufficio il giudice deve procedere, sulla scorta delle allegazioni e delle prove dedotte in giudizio dalle parti, all’accertamento di merito del valore imponibile”.
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