L’abuso del diritto entra in dogana

Pubblicato il 17 settembre 2009 La Cassazione, con la sentenza n. 19827 depositata il 15 settembre 2009, chiarisce che nel diritto comunitario interessato direttamente dai dazi doganali è immanente una clausola generale antiabusiva per disconoscere operazioni commerciali volte all’ottenimento di illegittime agevolazioni daziarie. Pertanto, l’Amministrazione finanziaria è legittimata ad invocare l’abuso del diritto da parte della società importatrice nel caso in cui reputi, con motivazioni rilevanti, che per eludere il contingentamento di una determinata merce la stessa utilizzi una società prestanome. Dunque, sebbene il Fisco non possa riqualificare il rapporto, poiché in presenza di atti giuridicamente validi, può verificare la legittimità delle operazioni al fine della delegittimazione di quelle volte al vantaggio fiscale indebito.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Modello 730/2025: scadenza terza finestra per CAF e professionisti

22/07/2025

Cooperative e vigilanza: illegittimo lo scioglimento automatico

22/07/2025

Contributi per impianti CER: accesso a comuni fino a 50.000 abitanti

22/07/2025

Congedo di paternità obbligatorio anche alle coppie omogenitoriali

22/07/2025

Esenzione IRES del 95% sui dividendi da Paesi Black List, chiarimenti Entrate

22/07/2025

Licenziamenti illegittimi nelle PMI: incostituzionale il tetto di 6 mensilità

22/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy