L’adesione al concordato non impedisce il rimborso dell’Irap

Pubblicato il 14 luglio 2012 Con sentenza n. 11947 del 13 luglio 2012, la Corte di cassazione ha ribaltato la decisione con cui i giudici di merito avevano respinto l’istanza di rimborso dell’Irap presentata da un avvocato nei confronti del Fisco.

Nel testo della decisione impugnata era stata considerata determinante, ai fini del rigetto dell’istanza del professionista, la circostanza che lo stesso avesse aderito ad un concordato preventivo; l'utilizzo di quest’ultimo istituto avrebbe precluso – a detta dei giudici dei gradi precedenti - ogni domanda nei confronti dell’amministrazione finanziaria.

Diversa la posizione evidenziata dalla Corte di legittimità secondo cui l'istituto del concordato preventivo concerne essenzialmente le imposte sui redditi. Il concordato, dunque, ha effetto ai fini delle imposte sul reddito e relative addizionali comunali e regionali, nonché ai fini Iva. Non, tuttavia, ai fini dell’Irap.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Scuola e formazione: tutela INAIL strutturale dall’anno scolastico 2025/2026

04/08/2025

AI Act: al via dal 2 agosto le regole per i modelli GPAI

04/08/2025

Decreto fiscale pubblicato in GU. Nuova rottamazione e controlli fiscali più tutelati

04/08/2025

Prestazioni di disoccupazione indebite per riclassificazione aziendale: indicazioni Inps

04/08/2025

Riforma fiscale 2024: Assonime sull’addio al doppio binario tra contabilità e fisco

04/08/2025

Inail, rivalutati gli indennizzi per danno biologico dal 1° luglio

04/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy