L’antiriciclaggio separa dai clienti

Pubblicato il 08 luglio 2006

Prosegue il malcontento dei professionisti chiamati a fare i conti con le contraddizioni e i limiti delle nuove norme in materia di interventi antiriciclaggio e di riforma fallimentare. I timori e i dubbi coinvolgono tutte le categorie di professionisti, come è emerso nel corso del convegno che si è svolto a Reggio Calabria dedicato alla responsabilità penale del professionista. Tra i tanti aspetti sottolineati vi è in particolare l’obbligo di segnalazione dei clienti, che secondo molti spinge i professionisti a violare il dovere di riservatezza per indicare fatti ritenuti rilevanti ai fini dell’antiriciclaggio. Altro problema sta, poi, nella circostanza che l’obbligo di segnalazione potrebbe indurre molti a dare comunicazione di fatti in effetti ritenuti irrilevanti dallo stesso Ufficio italiano cambi. Non meno importanti sono i dubbi che sono stati sollevati in merito alla riforma della legge fallimentare che entra in vigore il 16 luglio e che dà grandi responsabilità ai professionisti.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

INPS: nasce DOT, assistente virtuale basato su IA

16/06/2025

Indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo: cosa cambia dal 2025

16/06/2025

Reati tributari: tenuità del fatto se il debito fiscale è quasi estinto

16/06/2025

Ferie 2023 non godute: adempimenti e scadenze

16/06/2025

Fermo pesca 2024: c'è tempo fino al 4 luglio

16/06/2025

Cassazione: responsabilità 231 anche per le srl unipersonali

16/06/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy