Lavoratori gravosi e usuranti, come fare domanda di pensione?

Pubblicato il 28 dicembre 2018

Serve una dichiarazione del datore di lavoro affinché i lavoratori gravosi possano fare domanda di pensione. Tale dichiarazione deve essere redatta su un apposito modello - “codice AP116” per il settore privato o pubblico e “codice AP117” per i lavoratori domestici - reperibile sul sito dell’INPS nel servizio “Assicurato/pensionato”, all’interno di “Tutti i moduli”. Per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, invece, la domanda di pensionamento presentata deve essere corredata da copia o estratti della documentazione prevista dalla normativa vigente al momento dello svolgimento delle attività. Inoltre servono gli elementi di prova in data certa da cui emerga la sussistenza dei requisiti necessari per l'anticipo del pensionamento, con riferimento sia alla qualità delle attività svolte sia ai necessari periodi di espletamento, sia alla dimensione ed all'assetto organizzativo dell'azienda.

A darne notizia è stato l’INPS con il Messaggio n. 4804 del 21 dicembre 2018, che fa il punto sulle modalità di presentazione delle domande di pensione dei lavoratori gravosi e usuranti.

Lavoratori gravosi e usuranti, quando vanno in pensione?

L’art. 1, co. 147, della L. n. 205/2017 ha previsto che l’adeguamento all’incremento della speranza di vita non si applica:

Pertanto, ai requisiti anagrafici e contributivi, di cui all’art. 24, co. 6 e 10 della L. n. 214/2011, non si applicano gli adeguamenti agli incrementi della speranza di vita stabiliti per il biennio 2019/2020, pari a 5 mesi ai sensi del Decreto Direttoriale 5 dicembre 2017 del Ragioniere generale dello Stato, di concerto con il Direttore generale delle Politiche previdenziali e assicurative del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Ciò significa che per gli iscritti all'Assicurazione generale obbligatoria, alle forme sostitutive ed esclusive della medesima e alla Gestione separata di cui all'art. 2, co. 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, i requisiti per l’accesso alla pensione di vecchiaia e alla pensione anticipata, rimangono quelli vigenti fino al 31 dicembre 2018, rispettivamente paria 66 anni e 7 mesi e 42 anni e 10 mesi di contributi. Tali requisiti si conservano per il biennio 2019-2020.

Lavoratori gravosi e usuranti, modalità di presentazione domanda di pensione

I lavoratori gravosi ed gli addetti a lavorazioni particolarmente faticose e pesanti (art. 1, co. 1, del D.Lgs. n. 67/2011) sono tenuti a presentare la domanda di pensione, esclusivamente in via telematica, attraverso uno dei seguenti canali:

Lavoratori gravosi e usuranti, modulo domanda di pensione

I lavoratori gravosi devono allegare alla domanda di pensione la dichiarazione del datore di lavoro redatta su un apposito modello - “codice AP116” per il settore privato o pubblico e “codice AP117” per i lavoratori domestici - reperibile sul sito dell’INPS nel servizio “Assicurato/pensionato”, all’interno di “Tutti i moduli”.

Nel modello bisogna indicare:

Qualora il datore di lavoro non possa rendere la dichiarazione per accertabile oggettiva impossibilità derivante dalla cessazione dell’attività, l’interessato è tenuto ad allegare alla domanda di pensione una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’articolo 47 del Dpr. n. 445/2000, attestante:

Per quanto riguarda, invece, gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, di cui al D.Lgs. n. 67/2011, la domanda di pensionamento presentata deve essere corredata da copia o estratti della documentazione prevista dalla normativa vigente al momento dello svolgimento delle attività e dagli elementi di prova in data certa da cui emerga la sussistenza dei requisiti necessari per l'anticipo del pensionamento, con riferimento sia alla qualità delle attività svolte sia ai necessari periodi di espletamento, sia alla dimensione ed all'assetto organizzativo dell'azienda, riferibili a:

 

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