Le norme europee sui lavoratori altamente qualificati di paesi terzi accolte dal CdM

Pubblicato il 08 giugno 2012 Approvate con decreto, dal CdM riunito il 7 giugno 2012, le condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini di Paesi terzi che intendono svolgere lavori altamente qualificati.

Dopo l’approvazione preliminare del Consiglio dei Ministri del 16 febbraio 2012 e i pareri favorevoli delle Commissioni parlamentari competenti, è stato approvato in via definitiva il decreto che recepisce la normativa comunitaria in merito. Negli obiettivi di Lisbona sulla crescita sostenibile si auspica l’attrazione dei lavoratori altamente qualificati provenienti da Paesi terzi attraverso nuovi e migliori posti di lavoro.

Ai lavoratori interessati è rilasciata la Carta blu Ue, ossia un permesso di soggiorno per la durata del contratto o per due anni nel caso di contratto a tempo indeterminato.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Cambio del luogo di lavoro e legge applicabile: i chiarimenti della CGUE

12/12/2025

INAIL: dal 2026, assegno di incollocabilità fino a 67 anni

12/12/2025

Cndcec: chiarimenti su obbligo formativo in materia di antiriciclaggio

12/12/2025

Gestione rifiuti e TARI: esclusa l’aliquota ridotta per la tariffa

12/12/2025

Contributi 2025 per eventi sportivi: requisiti e scadenze per ASD e SSD

12/12/2025

Esportazione rottami metallici extra-UE: nuova piattaforma digitale dal 15 dicembre

12/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy