Le retribuzioni convenzionali per il lavoro all'estero. Entro maggio la regolarizzazione per le aziende che non si sono conformate

Pubblicato il 11 febbraio 2011 E’ del 9 febbraio la circolare Inps numero 31, che reca la Determinazione (con dm 3 dicembre 2010), per l’anno 2011, delle retribuzioni convenzionali – necessarie al calcolo dei contributi dovuti per l’anno (liquidazione delle prestazioni pensionistiche, delle prestazioni economiche di malattia e indennità e trattamento ordinario di disoccupazione per i lavoratori rimpatriati - di cui agli articoli 1 e 4, comma 1, del decreto-legge numero 317 del 1987 (Legge n. 398/1987), per i lavoratori all’estero in Paesi non legati all’Italia da accordi in materia di sicurezza sociale.

Ove l’azienda – il datore che assume lavoratori italiani sul territorio nazionale per inviarli in paesi extracomunitaria - abbia operato in difformità dal rispetto dei nuovi minimali retributivi, ad essa è concesso di regolarizzare tali periodi senza aggravio di oneri aggiuntivi, entro il giorno 16 del terzo mese successivo (maggio) a quello di emanazione della circolare che qui commentiamo.

La regolarizzazione viene effettuata compilando la denuncia Uniemens, calcolando le differenze in più tra le retribuzioni convenzionali in vigore al 1° gennaio 2011 e quelle soggette a contribuzione per lo stesso mese e portandole, per come determinate, in aumento delle retribuzioni imponibili individuali del mese in cui avviene la regolarizzazione, calcolando infine i contributi dovuti sui totali ottenuti.
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