L’elusione blocca la detrazione Iva

Pubblicato il 09 maggio 2006

Due decisioni gemelle della sezione tributaria della Cassazione – numeri 10353 e 10352 – si risolvono riconoscendo la diretta applicabilità in Italia di direttive comunitarie in materia di indetraibilità dell’Iva, seppure a svantaggio del singolo: una società di investimenti immobiliari perde la sua lite con il Fisco italiano sulla base “di un diritto elaborato dalla giurisprudenza comunitaria, secondo cui non possono trarsi benefici” da affari conclusi solo per trarne un (indebito) risparmio fiscale. Pertanto, nell’ordinamento comunitario come in quello italiano “deve considerarsi vigente il principio di indetraibilità dell’Iva (articolo 17 della direttiva 77/388/Cee) assolta in corrispondenza di comportamenti abusivi”. Al giudice nazionale non resta che la verifica, nel concreto, del carattere elusivo delle operazioni di volta in volta contestate dal Fisco.         

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