L’errore non cancella l’Iva

Pubblicato il 19 giugno 2009 Deliberano i giudici della Corte di giustizia delle Comunità europee in sentenza emessa ieri, nel procedimento C-566/07, che l’Imposta sul valore aggiunto è sempre dovuta dal prestatore, per via che è sempre indicata in fattura, anche se la fattura è di competenza di un altro Paese dell’Unione. L’esposizione erronea dell’IVA in fattura consente di procedere alla rettifica, che può essere attuata dal fornitore verso il cliente privato, ma evitando di porre in essere un “arricchimento senza causa” a favore di una delle parti.
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