L'errore non sempre si corregge in dichiarazione

Pubblicato il 12 maggio 2012 E' possibile rettificare la dichiarazione dei redditi nei casi di errori materiali o di calcolo, di liquidazione delle imposte, di errata qualificazione giuridica dei componenti di reddito, non quando si deve interpretare la volontà negoziale espressa male dal contribuente.

Sull'emendabilità della dichiarazione dei redditi è intervenuta la Corte di Cassazione con la sentenza n. 7294, depositata l'11 maggio 2012, nella quale si specifica che in sede di dichiarazione integrativa non è possibile correggere comportamenti previsti dall'ordinamento ed indicati nella dichiarazione, non qualificabili come errore.

Il caso riguarda la confusione sui tempi e sull'ammontare della compensazione richiesta generata da una società immobiliare che aveva inserito in modo sbagliato l'indicazione dell'anno utile alla detrazione.

L'argomento era stato affrontato anche dall'Agenzia delle entrate, nella risoluzione n. 325 del 14 ottobre 2002.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Decreto correttivo Irpef-Ires 2025: modifiche su cooperative compliance e derivazione rafforzata

19/11/2025

Fallito senza esdebitazione? No alla nuova richiesta

19/11/2025

Avviso RiGenerazioni 2025: finanziamenti per progetti giovanili

19/11/2025

Bonus elettrodomestici 2025: boom di richieste nel click day. Cosa fare ora

19/11/2025

Indebita compensazione: prova del reato anche senza modelli F24

19/11/2025

Cedolare secca e uso foresteria: la parola alle Sezioni Unite

19/11/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy