Lettera dei mediatori ad Alfano: nessun tetto all'obbligatorietà

Pubblicato il 19 maggio 2011 L'obbligatorietà dell'assistenza tecnica dell'avvocato nelle mediazioni civili, decisa all'esito dell'incontro del 17 maggio scorso tra il capo dell'ufficio legislativo del Ministero della Giustizia, Augusta Iannini, ed il presidente del Consiglio nazionale forense, Guido Alpa, dovrebbe essere introdotta a mezzo di un apposito decreto legge contenente “modifiche legislative e amministrative al sistema della mediazione” da approvare entro giugno.

In conseguenza di tale modifica, relativamente all'individuazione delle tariffe applicabili dagli avvocati, si è ipotizzata una “interpretazione estensiva delle tabelle vigenti, previa la loro revisione, poiché l'attuale sistema di calcolo è rimasto inalterato dal 2004”.

A fronte di queste modifiche, i mediatori si sono autoconvocati a Roma, ieri 18 maggio, per far valere la propria voce ed opporsi, in particolare, alla proposta, ancora in discussione, di introdurre un tetto all'obbligatorietà della mediazione. Il frutto dell'incontro è stata una lettera, condivisa dai mediatori intervenuti, con cui è stato chiesto al Guardasigilli, Angelino Alfano, di rinunciare almeno a questa parte delle modifiche, in quanto contribuirebbe a “snaturare” del tutto la riforma in oggetto.
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