Professionisti, più facile la mobilità in Europa

Pubblicato il 14 novembre 2015

E' stato approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri n. 90 del 13 novembre 2015 lo schema di decreto legislativo che recepisce la direttiva europea 2013/55/Ue, recante modifiche della direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali e del Regolamento (UE) n. 1024/2012 relativo alla cooperazione amministrativa attraverso il sistema di informazione del mercato interno (“Regolamento IMI”).

Gli effetti potenziali di questo provvedimento sono quelli di una maggiore mobilità a livello europeo per i professionisti.

Tessera professionale per facilitare la circolazione

Il Dlgs di recepimento nel nostro Paese dei principi comunitari consentirà ai professionisti che hanno acquisito una qualifica professionale in uno Stato dell'Unione europea di esercitare la professione anche in Italia con gli stessi diritti dei cittadini italiani. In tal modo, potenzialmente viene incrementata la concorrenza nel mercato italiano, ma contemporaneamente, con l’applicazione da parte di altri Paesi della direttiva, sarà possibile anche per i professionisti italiani esercitare più facilmente all’estero.

Il provvedimento, infatti, prevede che dal mese di gennaio 2016 sarà disponibile per alcune professioni selezionate che hanno mostrato il loro interesse (per esempio: infermieri, farmacisti e fisioterapisti) la tessera professionale europea.

Si tratta di una procedura elettronica attivata su richiesta dell’interessato, che semplificherà il riconoscimento da parte delle Autorità nazionali della qualifica ottenuta dal professionista nel proprio Paese, riducendo sia i tempi che gli oneri burocratici.

Al momento, come detto, la tessera riguarda solo cinque professioni (infermiere, farmacista, fisioterapista, guida alpina e agente immobiliare) ma in futuro potrà essere estesa dalla Commissione anche ad altre professioni.

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