Licenziamento collettivo: l’esito dell’azione del sindacato non incide sull’azione del singolo contro il datore

Pubblicato il 31 agosto 2009

L’azione collettiva del sindacato e l’azione individuale del lavoratore, stante la diversità degli interessi tutelati, si pongono su un piano di reciproca indifferenza”: è quanto espresso dalla Corte di cassazione nella sentenza n. 16776 del 2009. Ciò comporta che l’esperimento e l’esito di una delle due azioni non incide sull’altra. Pertanto, l’eventuale esito negativo della denuncia, da parte del sindacato al datore di lavoro, di comportamento antisindacale nella comunicazione del recesso alle associazioni, in caso di licenziamento collettivo, non ha alcuna efficacia di giudicato esterno nella diversa azione proposta dal lavoratore per tutelare il proprio diritto soggettivo.

Gioia Lupoi

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Consolidato fiscale: modifica delle perdite valida anche con interruzione del regime

06/11/2025

AIDC: canoni di sublocazione e locazione del comodatario tassati solo in capo al percettore

06/11/2025

Green claims ingannevoli: in arrivo nuove regole a tutela dei consumatori

06/11/2025

Edilizia: chiarimenti su DURC di congruità e aggiornamenti MUT

06/11/2025

Avvocati, calcolo pensione di vecchiaia su contributi effettivi

06/11/2025

Bonus mamme: mappa operativa 2025–2027

06/11/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy