Lista Falciani, il Fisco può utilizzarne i dati

Pubblicato il 08 marzo 2014 La Commissione tributaria della Lombardia – con la sentenza n. 1072 depositata il 27 febbraio 2014 – stabilisce la legittimità dell'utilizzo dei dati acquisiti illegittimamente dalla lista Falciani. Confermati quindi gli accertamenti dell'amministrazione finanziaria basati su informazioni contenute in tale lista.

Tra le motivazioni si evidenzia l'importanza dell'attendibilità delle fonti di prova acquisite dall'Amministrazione, poiché “la prova non subisce gli effetti della illegittimità come conseguenza necessaria della eventuale illecita acquisizione”.

Inoltre, si sottolinea come, a differenza del codice di procedura penale, in materia tributaria non vale il principio per il quale è inutilizzabile la prova acquisita irritualmente. Di conseguenza è facoltà degli organi di controllo utilizzare tutti i documenti in loro possesso, “salvo la verifica della attendibilità”.

Il caso all'esame dei giudici riguardava avvisi di accertamento emessi per Irpef non pagata in diverse annualità su attività detenute all'estero e non denunciate nel quadro RW, basati esclusivamente su dati contenuti nella cosiddetta lista Falciani.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Contributi Inpgi, le prossime scadenze da ricordare

23/06/2025

Accesso abusivo alle e-mail dei dipendenti: amministratore IT condannato

23/06/2025

Revoca dall'uso aziendale di non assorbire il superminimo: quando è legittima

23/06/2025

Il periodo di prova

23/06/2025

Dimissioni per fatti concludenti

23/06/2025

Dl Omnibus 2025: Sugar Tax rinviata e IVA ridotta per l’arte

23/06/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy