Maltrattamenti in famiglia, anche l’ex può essere vittima

Pubblicato il 07 giugno 2008 Anche la ex moglie, non più convivente, può essere vittima del reato di maltrattamento in famiglia.

E' quanto ha affermato la Corte di Cassazione in una recente sentenza (n. 22400 del 4 giugno 2008) in cui viene sottolineato il permanere dei doveri di reciproco rispetto, di assistenza morale e materiale tra i coniugi anche in stato di separazione.A supporto di tale assunto, vi è inoltre il tenore letterale della norma che disciplina tale reato che fa riferimento a maltrattamenti nei confronti di “una persona di famiglia” senza specificare la necessità che tale persona sia “convivente”.

In particolare, la Corte di legittimità, confermando le precedenti pronunce, ha ritenuto corretta l'interpretazione compiuta dai giudici di merito che avevano condannato al reato di maltrattamento un uomo che utilizzava come arma di ricatto nei confronti dell'ex moglie la minaccia di non pagare più il mantenimento o di farlo sempre in ritardo.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Cassazione: sì al risarcimento per pause lavorative negate

20/08/2025

Nuovo schema di convenzione Inps per i medici fiscali: cosa cambia

20/08/2025

Interventi per barriere architettoniche, quando l'Iva ridotta?

20/08/2025

Quando è possibile creare due Gruppi IVA in Italia

20/08/2025

Assegno di Inclusione: istruzioni ministeriali per le domande di rinnovo

20/08/2025

Recupero degli aiuti COVID e giudice competente a decidere

20/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy