Maltrattamenti in famiglia, anche l’ex può essere vittima

Pubblicato il 07 giugno 2008 Anche la ex moglie, non più convivente, può essere vittima del reato di maltrattamento in famiglia.

E' quanto ha affermato la Corte di Cassazione in una recente sentenza (n. 22400 del 4 giugno 2008) in cui viene sottolineato il permanere dei doveri di reciproco rispetto, di assistenza morale e materiale tra i coniugi anche in stato di separazione.A supporto di tale assunto, vi è inoltre il tenore letterale della norma che disciplina tale reato che fa riferimento a maltrattamenti nei confronti di “una persona di famiglia” senza specificare la necessità che tale persona sia “convivente”.

In particolare, la Corte di legittimità, confermando le precedenti pronunce, ha ritenuto corretta l'interpretazione compiuta dai giudici di merito che avevano condannato al reato di maltrattamento un uomo che utilizzava come arma di ricatto nei confronti dell'ex moglie la minaccia di non pagare più il mantenimento o di farlo sempre in ritardo.
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