Mille adesioni ai processi verbali

Pubblicato il 13 ottobre 2008

Le mille adesioni alla definizione agevolata dei processi verbali di constatazione giunte fino ad oggi, nelle prime settimane di operatività, alla Guardia di Finanza e alle Entrate danno una dimostrazione sull’appetibilità del nuovo istituto, introdotto dalla manovra d‘estate con l’intervento nel Dlgs 218/97. L’analisi offerta nell’articolo confronta la convenienza delle misure delle sanzioni dei tre strumenti a disposizione dei contribuenti: la definizione agevolata dei Pvc (tempi ridotti per la definizione e applicazione delle sanzioni nella misura ridotta pari a un ottavo), il ravvedimento operoso (applicazione delle sanzioni nella misura ridotta pari a un quinto) e la procedura di accertamento con adesione, ossia il concordato (applicazione delle sanzioni nella misura ridotta pari a un quarto).

In merito al nuovo strumento della definizione agevolata viene esaminato l’ambito d’applicazione che vede il coinvolgimento delle imposte sui redditi e dell’Iva, ma anche Irap, addizionali Irpef, sostitutive, nonché contributi previdenziali determinati nella dichiarazione dei redditi. La definizione riguarda le risultanze dei Pvc che possono determinare l’emanazione di atti di accertamento parziali con constatazione di violazioni di carattere sostanziale (circolare 55/E/08). A tal proposito si ricorda che le risultanze di una verifica riguardante le indagini presso gli operatori finanziari non possono essere tramutate in un accertamento parziale e, dunque, non possono formare oggetto dell’adesione.

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