Esame avvocati: ancora 2 anni con i codici annotati

Pubblicato il 24 settembre 2018

Con la definitiva conversione in Legge del DL Milleproroghe, il nuovo esame di abilitazione alla professione forense è stato posticipato di ulteriori due anni.

Ne discende che per la sessione di esame di quest'anno 2018 e per quella del 2019, gli aspiranti avvocati potranno continuare a sottostare alla previgente disciplina dell'esame di Stato e, quindi, ad utilizzare i codici commentati con la giurisprudenza.

Prorogato il regime transitorio con le vecchie regole

Nel dettaglio, l’intervento contenuto nel testo del convertito Decreto legge n. 91/2018 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 settembre 2018) ha espressamente previsto un'ulteriore proroga del regime transitorio di cui all’articolo 49 della Legge ordinamentale forense (n. 247/2012), che disciplina il passaggio alla piena operatività del nuovo esame per diventare avvocati.

Periodo transitorio nel quale, si rammenta, l’esame di abilitazione continua ad effettuarsi, sia per quanto riguarda le prove scritte e le prove orali, sia per quanto riguarda le modalità di esame, secondo le norme previgenti

Con la sostituzione, nell’appena citato articolo 49, della parola “cinque” con la parola “sette”, il regime transitorio che finora riguardava i primi cinque anni dalla data di entrata in vigore della Legge n. 247/2012, viene ora ad applicarsi per i primi sette anni.

Nessuno slittamento dei corsi obbligatori per praticanti

Il differimento, per contro, non ha interessato la disciplina dei corsi di preparazione all’esame di stato, per come era stato auspicato dall’associazione ANF.

Pertanto, a partire dal 28 settembre 2018 – giorno indicato dal Decreto ministeriale n. 17 del 9 febbraio 2018 recante la disciplina dei corsi di formazione per l'accesso alla professione di avvocato - i neo praticanti dovranno attenersi alle nuove regole, per come sancite dall’articolo 43 della Legge n. 247/2012, che prevede la frequenza obbligatoria, per un periodo non inferiore a diciotto mesi, di corsi di formazione di indirizzo professionale tenuti da ordini e associazioni forensi.

In merito, si ricorda anche che il Consiglio Nazionale Forense ha di recente pubblicato, per come prescrittogli, le linee guida per le scuole forensi con la determinazione della struttura e della metodologia dei corsi di formazione medesimi.

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