Misure contro il lavoro sommerso: diffidabilità della maxisanzione

Pubblicato il 14 febbraio 2011 Dal Collegato lavoro arriva un’altra novità: in caso di accertamento della presenza di lavoratori non dichiarati, l'azienda avrà un termine per regolarizzare le posizioni e così pagare una sanzione in misura ridotta.

Inoltre, viene riconosciuto agli ispettori Inps il potere di contestare/notificare la sanzione sul lavoro nero a partire dal momento di entrata in vigore della legge n. 183/2010 (24 novembre scorso) anche con riferimento agli illeciti commessi prima e proseguiti oltre tale data. La notifica potrà essere effettuata con il nuovo verbale unico di accertamento e notificazione.

Il Collegato fornisce anche la nuova versione di “lavoro sommerso”, intendendo in tal modo l’impiego di lavoratori in assenza di comunicazione preventiva di instaurazione del rapporto di lavoro, che vale per la totalità dei lavoratori subordinati con la sola esclusione dei lavoratori domestici.

Dunque, al fine di promuovere la regolarizzazione dei rapporti di lavoro, la nuova norma prevede l’applicabilità della diffida anche alla maxi-sanzione per lavoro nero. Cioè, nel caso si riscontri la presenza di lavoratori irregolari, il personale ispettivo dell’Inps deve diffidare il trasgressore e gli altri obbligati in solido, entro 30 giorni dalla data di notificazione del verbale unico di accertamento, anche nelle ipotesi di un primo periodo di impiego in nero seguito da un periodo di regolare occupazione.

La contestazione/notificazione della maxi sanzione e delle altre sanzioni connesse al lavoro irregolare può essere effettuata mediante il nuovo verbale unico di accertamento e notificazione, introdotto sempre dal Collegato lavoro. In caso di ottemperanza alla diffida da parte dei soggetti destinatari del provvedimento, gli stessi sono ammessi al pagamento, entro ulteriori 15 giorni, della maxi-sanzione nella misura minima edittale e nella misura di un quarto della maggiorazione giornaliera prevista in misura fissa. In caso di mancato pagamento delle somme, gli ispettori Inps per le contestazioni direttamente effettuate devono procedere a fare rapporto circostanziato.
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