Dopo la pubblicazione delle bozze dei modelli 730 e 770 e l’approvazione definitiva della Dichiarazione IVA e della Certificazione Unica (CU) 2025 a metà gennaio, il 4 febbraio 2025 l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili in bozza i modelli Redditi Persone fisiche, Società di persone, Società di capitali, Enti non commerciali, Consolidato nazionale e mondiale e IRAP. Questa pubblicazione segna un ulteriore passo verso la stagione dichiarativa 2025, consentendo ai contribuenti di familiarizzare con le principali novità in attesa delle versioni definitive.
Vediamo, di seguito, i principali aggiornamenti delle bozze dei modelli dichiarativi pubblicate, evidenziando le modifiche apportate dalla normativa fiscale del 2025 e le relative disposizioni legislative.
Il Modello Redditi Persone Fisiche (PF) 2025 è il modello dichiarativo utilizzato dai contribuenti che non possono o non vogliono presentare il Modello 730 per dichiarare i redditi percepiti nell’anno fiscale 2024.
Il modello è suddiviso in tre fascicoli:
Devono presentare il modello Redditi PF:
Anche chi non è obbligato può presentarlo per detrazioni, deduzioni o rimborsi.
La dichiarazione dei redditi per il 2025 deve essere presentata:
Oltre i 90 giorni di ritardo, la dichiarazione è considerata omessa ma valida ai fini del recupero dell’imposta.
Quali le modifiche più rilevanti introdotte nel Modello Redditi Persone Fisiche 2025?
Il Modello Redditi PF 2025, relativo all’anno d’imposta 2024, introduce diverse modifiche in linea con la riforma fiscale. Le principali novità riguardano la rimodulazione delle aliquote IRPEF, l’introduzione di una tassazione specifica per le locazioni brevi e l’implementazione di un nuovo Quadro CP dedicato ai contribuenti che hanno aderito al Concordato preventivo biennale (CPB).
Nuove aliquote IRPEF
Dal 2024, gli scaglioni di reddito sono ridotti da quattro a tre, con la seguente struttura:
Nel Quadro RN viene calcolata l’imposta dovuta sulla base del reddito complessivo dichiarato, applicando le nuove aliquote IRPEF per scaglioni di reddito; nel Quadro RV, invece, si effettua il calcolo delle addizionali regionali e comunali all’IRPEF che derivano dall’imposta determinata nel Quadro RN.
Concordato Preventivo Biennale (CPB) – Quadro CP
Una delle principali novità del modello è il Quadro CP, dedicato ai contribuenti che hanno accettato la proposta di Concordato preventivo biennale previsto dal Dlgs n. 13/2024. Questo regime consente di versare un’imposta sostitutiva del 10%, 12% o 15% (a seconda del punteggio ISA) sul reddito concordato eccedente quello dichiarato l’anno precedente.
Il quadro si suddivide in cinque sezioni:
I contribuenti forfetari che hanno aderito alla proposta non compilano il Quadro CP, in quanto il concordato per loro ha validità annuale. Tuttavia, il Quadro LM risulta ancora in aggiornamento e sarà definito nelle versioni finali del modello.
Tassazione locazioni brevi (Quadro RB): è stata introdotta la colonna 16 per l’applicazione dell’imposta sostitutiva del 26% dal secondo immobile in poi (fino al quarto), per i redditi derivanti da locazioni brevi (contratti di durata non superiore a 30 giorni). Questa novità rappresenta un adeguamento della normativa fiscale finalizzato a regolamentare e differenziare il trattamento fiscale delle locazioni turistiche a breve termine, incentivando la trasparenza nella dichiarazione dei redditi da affitti brevi.
Regime agevolato per agricoltori (Quadro RA): è stata introdotta un’importante agevolazione fiscale per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali (IAP) iscritti alla previdenza agricola. Il nuovo regime consente l’esenzione totale fino a 10.000€ di redditi fondiari e l’applicazione di un sistema di tassazione differenziata sulla parte eccedente. Per gli anni 2024 e 2025, i redditi dominicali e agrari concorrono alla formazione del reddito complessivo nelle seguenti percentuali:
Questa misura ha lo scopo di agevolare il settore agricolo, incentivando la permanenza nell’attività e sostenendo economicamente i piccoli e medi imprenditori del comparto. L'inserimento di queste disposizioni nel Quadro RA permette ai contribuenti di beneficiare del regime agevolato direttamente in fase di dichiarazione dei redditi.
Novità del Quadro RC: nel Quadro RC è stata introdotta un'indennità di 100 euro per i lavoratori dipendenti con reddito fino a 28.000 euro e almeno un figlio a carico. L’indennità:
L’inserimento di questa misura nel Quadro RC garantisce ai lavoratori il riconoscimento dell’agevolazione anche in caso di mancato pagamento da parte del datore di lavoro.
Produzione Vegetali con Sistemi Evoluti (Quadro RD): è inserita la nuova Sezione IIA per attività agricole innovative (idroponiche, vertical farm) secondo il Dlgs 192/2024.
Bonus Edilizi e Detrazioni (Quadro RP): sono aggiornate le disposizioni sulla rateizzazione del Superbonus in 10 anni e sulla soglia di 5.000€ per il bonus mobili.
Quadro RW – novità su IVAFE e IVIE: è stato introdotto un nuovo campo per il versamento dell'IVAFE (Imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero) con l’applicazione dell'aliquota maggiorata dello 0,40% per gli investimenti detenuti in Paesi a fiscalità privilegiata.
Inoltre, a partire dal 2024, è stata aggiornata l'aliquota dell'IVIE (Imposta sul valore degli immobili detenuti all’estero), che passa all'1,06%. Queste modifiche mirano a rafforzare il monitoraggio fiscale sulle attività finanziarie e immobiliari detenute all’estero, assicurando un trattamento differenziato per gli investimenti localizzati in giurisdizioni con regimi fiscali agevolati.
Le bozze dei modelli Redditi Società di Persone (SP), Società di Capitali (SC) ed Enti Non Commerciali (ENC) per l'anno d’imposta 2024 presentano diverse modifiche normative e fiscali, con l’introduzione di nuove agevolazioni, regimi di tassazione agevolata e aggiornamenti per il trattamento delle plusvalenze e delle divergenze contabili.
Imposta sostitutiva per giovani agricoltori – Quadro RQ: è stata introdotta la Sezione XXV per i giovani agricoltori che hanno avviato un'attività d’impresa nel settore agricolo e scelto di applicare l’imposta sostitutiva prevista dall'art. 4 della Legge 36/2024.
Deducibilità del costo del lavoro: nei Quadri RF, RG e RE è stata introdotta una maxideduzione per il costo del personale di nuova assunzione, prevista dall’art. 4 del Dlgs 216/2023, per incentivare l’occupazione e ridurre il carico fiscale delle imprese che assumono lavoratori a tempo indeterminato.
Nuova tassazione per plusvalenze – Quadro RT: è stata inserita la Sezione VI, dedicata alla tassazione delle plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate da parte di società ed enti commerciali non residenti, con l’applicazione del regime PEX (Participation Exemption), che esenta il 95% del reddito imponibile.
Nuove regole per il reddito agrario e dominicale: il Quadro RA del Modello Redditi SP recepisce le nuove modalità di determinazione del reddito agrario e dominicale per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, introdotte dall’art. 13, comma 3-bis, del DL 215/2023.
Riallineamento Fiscale e Affrancamento di Riserve: nel Quadro RQ sono state introdotte due nuove sezioni:
Proroga della Tonnage Tax – Quadri RJ, RF, RS, RN e TN: i quadri relativi alla Tonnage Tax sono stati aggiornati per recepire la proroga decennale del regime di tassazione forfettaria per le imprese marittime (art. 19 del Dlgs 192/2024).
Identificativo Nazionale Strutture Ricettive (CIN): nel Quadro RS è stato introdotto un nuovo prospetto per il Codice Identificativo Nazionale (CIN), che diventa obbligatorio per tutte le strutture ricettive a partire dal 2025.
Modifiche per il Trattamento delle Divergenze Contabili: il Quadro RV è stato aggiornato per gestire le divergenze tra valori contabili e fiscali derivanti dall’applicazione di nuovi principi contabili.
Detrazioni per Sismabonus ed Ecobonus – Quadri RS, TN e GN: è stata inserita la detrazione del 36% per le spese sostenute nel 2025 relative agli interventi di riqualificazione energetica (Ecobonus) e di adeguamento sismico (Sismabonus).
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato in bozza i modelli IRAP 2025 e Redditi Consolidato Nazionale e Mondiale (CNM) 2025, che devono essere utilizzati per la dichiarazione dei redditi relativi all’anno d’imposta 2024. Questi modelli recepiscono le principali modifiche normative introdotte dalla recente riforma fiscale, tra cui l'affrancamento delle cripto-attività, la rideterminazione delle partecipazioni e l’aggiornamento delle regole per il Concordato Preventivo Biennale (CPB).
Novità comuni ai Modelli IRAP e CNM 2025
Novità specifiche del Modello IRAP 2025
Novità specifiche del Modello Redditi CNM 2025
NOTA BENE: Le modifiche introdotte nei modelli in bozza del 4 febbraio 2025 mirano a semplificare la gestione fiscale e ad adeguare la modulistica alle recenti disposizioni normative. L’aggiornamento dei quadri consente una maggiore chiarezza nella dichiarazione e un migliore allineamento alle nuove regole.
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